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COLLEZIONARE YOYO: 25 anni della mia esperienza.

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Messaggio  maur5454 Mer 28 Mag 2008 - 1:03

[riproduco qui il mio articolo di qualche tempo fa', penso che sara' gia' da aggiornare :-( ]



SOMMARIO

  • Perché si colleziona? Qual'è l'indole del collezionista?
  • Cosa si colleziona?
  • Come è iniziata?

STRUMENTI E STRATEGIE
  • Mercatini
  • Passaparola
  • Nuovi strumenti: Internet ed Ebay
  • YoYoManiacs: la collaborazione con i giocatori
  • Mercato USA
  • Aste e acquisti di gruppo
  • Mercatino, segnalazioni e wishlist


EVOLUZIONE DELLA COLLEZIONE
  • Gli allumini e gli italiani
  • Le guide
  • Le specializzazioni
  • Gli "yoyo" non yoyo
  • Condividere: sito ed esposizione
  • La rete e la passione
  • I sogni


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Perché si colleziona? Qual'è l'indole del collezionista?
E' difficile capire perché si comincia una collezione, soprattuto se il ricordo si perde nei decenni.
Intanto credo che di base per fare il collezionista di qualsiasi cosa ci sia un desiderio di "conservare", quella spinta interiore che ti farebbe "tenere" qualsiasi cosa.
Io per esempio ho questa indole molto spiccata, fino a che posso conservo qualsiasi cosa. Per esempio i libri li tengo tutti, per me venderli e' un sacrilegio, prestarli doloroso. Ricordo come un incubo quel giorno in cui decisi di prestare ad un parente uno dei tre volumi della Divina Commedia del Liceo. Ancora oggi, a distanza di decenni, quando nella libreria mi cade l'occhio su quei due volumi orfani del terzo sono dispiaciuto.
Cosa centra direte voi. Centra! Un collezionista deve secondo me avere questa indole. Chi per esempio vende un pezzo appena ne ha uno migliore anche se diverso non ha questa indole molto sviluppata.
Poi il collezionista deve essere un po' cacciatore perché per scovare nuovi pezzi deve escogitare strategie e strumenti sempre più evoluti, mano a mano che la sua collezione cresce, i pezzi mancanti da soli non arrivano.

Cosa si colleziona?
Credo che le motivazioni della scelta siano le più varie. Qualcuno per esempio colleziona per investimento.
Mi sono spesso domandato perché io colleziono yoyo fin dai primi anni 80.
Una risposta esatta non l'ho trovata. Escludo alcuni motivi.
La spinta di base non e' stata certamente "giocare con lo yoyo". Sono sempre state rare le occasioni in cui ho giocato con i miei pargoli.
Poi posso escludere che sia stata la voglia di investimento; è un mercato troppo limitato per sperare di avere un grande ritorno economico da questa attività in caso di vendita della collezione, come potrebbe succedere collezionando francobolli o quadri d'autore.
Mi sono domandato allora cosa mi attirava nello yoyo.
Intanto sicuramente la sua particolarità fisico-meccanica. Sono sempre stato attratto dai principi della fisica in particolare applicati alla meccanica.
Lo yoyo nella sua struttura estremamente semplice dimostrava che la forza d'inerzia poteva di per se vincere la forza di gravità. Parlo ovviamente in questo momento dello yoyo conosciuto dalla maggior parte degli esseri umani: uno yoyo con asse fisso e cordino fissato all'asse. Quello che e' stato usato per millenni e che ancora oggi si trova su tutte le bancarelle del mondo.
Nella vita di tutti i giorni (intendo al di fuori della comunità degli yoers) non mi è ancora capitato di incontrare qualcuno che preso uno yoyo "moderno" in mano abbia compiuto in sequenza le seguenti azioni:
-prendere lo yoyo
-afferrare il cordino tenendo il cappio tra l'indice e il pollice
-lasciare srotolare lo yoyo verso il basso
-vedere lo yoyo rotolare su se stesso in fondo al cordino in un tipico "sleep"
-spalancare la bocca
-riprendersi dallo stupore
-esclamare "MA E' ROTTO!!!"
Tornando alla meccanica dello yoyo era ugualmente interessante per me l'effetto giroscopico che lo mantiene il più possibile stabile sul suo asse di rotazione, come faceva la trottola ma ruotato di 90 gradi!
Infine c'era lo stupore dell'effetto "colpo di polso" quella cosa magica che impediva, come il "colpo di piedi" in altalena, allo yoyo di fermarsi dopo pochi su e giù per l'azione combinata della gravità e dell'attrito.
Credo che per me ci fosse già a sufficienza per raccogliere i primi pezzi.

Come è iniziata?
Una pietra miliare nella mia passione fu lo yoyo giallo-arancio che comprai durante una vacanza di sci estivo a Le Deux Alpes in Francia i un negozio di elettrodomestici.
E' per me importante intanto perché è quello comprato da più anni con data certa, era l'anno 1983. (data per me rimasta impressa nella memoria perché per me associata ad un evento abbastanza drammatico; dopo essere rimasto per 4 ore in una ovovia bloccata da una tempesta di neve e vento ad agosto, mi sono dovuto calare con una corda per 30 mt .... ma questa e' un'altra storia).
Per me questo yoyo e' anche importante perché è il primo che ho visto con dentro un impianto elettrico. L'elettricità e l'elettronica in quel periodo mi interessavano particolarmente in facevo il CB e mi dilettavo di radiantismo.
Trovare elettricità (attenzione non elettronica) dentro uno yoyo era per me stuzzicante. L'elettronica applicata ai giocattoli era ancora lontana. Qui si parlava di due lampadine "pisello" (le vecchie lampadine dell'albero di natale, quelle moderne sono dei LED) collegate a due pile stilo "AA" e a due lamine vicine ma senza toccarsi che grazie alla forza centrifuga durante la rotazione entravano in contatto e accendevano le lampadine. Il mio primo yoyo elettro-meccanico!!
Da quel momento la mia ricerca di yoyo si e' intensificata.
Ho cominciato ad affinare strumenti e strategie.

STRUMENTI E STRATEGIE

Mercatini
Gli strumenti principali di ricerca per anni sono stati: mercatini di antiquariato-modernariato e artigianali, viaggi e fiere.
In ognuno di queste occasioni non mancavo di cercare un pezzo nuovo.

Passaparola
La prima strategia era far sapere ad amici, parenti e conoscenti del mio "pallino": cosi altri pezzi sono cominciati ad arrivare spontaneamente e quasi sempre in regalo.
In questa fase ho cominciato ad interessarmi alle variazioni di materiale, forma, disegno, ecc.
Per anni ho continuato a raccogliere yoyo senza interessarmi dei "giocatori", al limite ignorandone addirittura l'esistenza.
Come un collezionista di orologi usati non si occupava di chi aveva indossato un determinato orologio prima di arrivare a lui, io non mi preoccupavo minimamente dell'aspetto uso-gioco dello yoyo.

Nuovi strumenti: Internet ed Ebay
Anni fa alla ricerca di nuovi strumenti per reperire yoyo ho cominciato a cercare su internet ma senza grandi risultati fino a che nel 2005 ho cominciato a cercare su Ebay.
Prima di Ebay trovavo prevalentemente oggetti di argento o oro, tra cui il famoso Gorham, che però essendo venduti da antiquari avevano normalmente prezzi inavvicinabili.
Il 14 Agosto 2005, ho aperto un account su Ebay e si è aperto un nuovo mondo. La mia collezione di circa 200 pezzi faticosamente raccolti in più di 20 anni a.e. (avanti Ebay) ha avuto la possibilità di espandersi a dismisura.
Una nuova variabile si è aggiunta alle mie ricerche, non più solo forma, dimensioni, colori ma anche provenienza.
Uno dei primi pezzi che l'ho comprato in Australia, una soddisfazione nuova. All'inizio prendevo tutto quello che capitava purché avesse un prezzo abbordabile (ho sempre prediletto gli yoyo economici salvo le debite eccezioni).
Cosi mi sono in breve tempo trovato con delle "ciofeche" incredibili, buste contenenti 12 yoyo del peso complessivo di 20 grammi!! Pagate si pochi $$ ma comunque schifezze.

YoYoManiacs: la collaborazione con i giocatori
Dopo sei mesi dell'era d.e. (dopo Ebay), ma dopo 20 anni di collezione, ho cominciato a scoprire che c'era chi con gli yoyo ci giocava assiduamente. Un piccolo gruppo di appassionati che per giocare usava si e no l'1% degli yoyo in circolazione. Il restante 99% degli yoyo, in circolazione ma anche della mia collezione, per loro non esisteva nemmeno.
Questo gruppo in Italia si raccoglieva intorno al sito YoYoManiacs e al relativo forum e mailing-list.
I punti di contatto tra il mio mondo degli yoyo e il loro erano ovviamente minimi ma c'erano e valeva la pena di coltivarli, credo, con reciproca soddisfazione.
Ricordo con simpatia lo stupore destato dai miei yoyo-orologio-da-polso al raduno di Bologna del 2006 (prima occasione di incontro per me con la comunità Yoyomaniacs) e i tentativi non troppo fruttuosi di di qualcuno di riuscire a farci qualche trick.
L'approccio era completamente diverso: io compravo (o vendevo) uno yoyo per possederlo, il giocatore soprattutto per giocarci magari vendendolo appena ne arrivava uno migliore.
Queste due filosofie però hanno trovato dei punti di contatto.

Mercato USA
Uno dei problemi che mi assillava era l'impossibilità di acquistare molti pezzi interessanti sul mercato USA, il più sviluppato per gli yoyo, per almeno due motivi. Molti venditori americani non gradiscono spedire all'estero e quelli che lo fanno tendono ad usare strumenti di spedizione costosi (20$ per uno yoyo i plastica che vale 2-3$ e veramente troppo). Nell'agosto 2006 quasi per caso trovai la soluzione. Una delle venditrici Usa da cui avevo comprato alcuni yoyo si era dimostrata disponibile a collaborare nella mia collezione, da allora la maggior parte dei mie acquisti sul mercato USA (anche quelli delle aste di gruppo) sono passati da lei, che con cura raccoglie i miei pacchetti li re-inscatola e me li rispedisce in un'unica grande scatola. I tempi si allungano, ma si risparmia sicuramente sia sulla spedizione che sulla dogana.

Aste e acquisti di gruppo
La particolare esperienza accumulata nel collezionare applicata agli acquisti poteva tornare utile al gruppo.
Mi erano spesso capitati degli ampi lotti di yoyo offerti su Ebay soprattuto negli USA. Spesso avevo dovuto rinunciare al loro acquisto per il costo o perché comprendevano solo alcuni pezzi per me interessanti, gli altri o erano doppi o erano yoyo "giocabili" per me non particolarmente appetibili.
La presenza di un gruppo di altri appassionati dello yoyo poteva permettere di affrontare tali acquisti in gruppo, erano nate le "aste di gruppo".
Ricordo per esempio uno dei primi acquisti di gruppo, comprendeva 7 Buzz-on Element-x da comprare a Singapore (un altra volta furono 26 i Buzz-on!). Nessuno avrebbe potuto comprare un lotto simile da solo. Invece insieme siamo riusciti ad aggiudicarceli e io aggiunsi il mio primo Buzz-on alla collezione (credo anche il più giocabile degli yoyo che avevo acquistato fino a quel momento; immaginatevi cosa erano gli altri!)
Da quel momento moltissime aste di gruppo si sono susseguite. Nelle prime normalmente io prendevo i pezzi no giocabili e gli altri si spartivano quelli giocabili. Il numero dei partecipanti e' progressivamente aumentato e hanno cominciato ad apparire anche alcuni partecipanti che compravano pezzi anche da collezione. Col passare del tempo il numero dei pezzi che mi "dovevo" prendere (oltra a quelli per me interessanti) per arrivare a completare l'elenco è sempre diminuito. Oggi di solito partecipo solo con alcuni pezzi perché gli altri trovano comunque acquirenti.
Col tempo l'attività si è sempre affinata con l'impiego di strumenti sempre più evoluti: fogli elettronici condivisi su internet, pagamenti e rimborsi Paypal, mailing-list riservata per discutere i prezzi massimi, ecc.
In poco meno di due anni collaborando abbiamo partecipato a 56 acquisti di gruppo (circa due al mese di media) e acquistato 923 oggetti per un totale di 8.822$ (costo medio 6,40 euro cad). Hanno partecipato a questa attività 49 amici del forum che voglio in questa occasione ringraziare per la collaborazione: *Stregatto*, Ago_66, AlaDestra, angelofmadness, basti, Benny, Bernie, bigdone, bisifuri, Black, bob884, Bonzo, Ceschi, chen77, cICciA, cusotbui, dany84, destro, Eltura, fabriziogo, fede, ginopiddu#2, giocasi, Gorgon, knives, matita, maur5454, Michiru, niubi, paolof, peppeyoyo, Ralfgun, Raveman, SasyMad, schizpaz, Sim1, Siminitto, SirDemian, Sparkino, Speed_12, Steeve, thewolf, throttle, Wolf, Yo Hinomura, YoYoVal, Zakini, Zazaman, zyo (sperando di non aver dimenticato nessuno!)
Proprio quest'aspetto della collaborazione mi fa piacere mettere in risalto. E' raro che un gruppo di persone, che per la maggior parte neppure si conoscono di persona, riescano a collaborare per due anni intorno a problemi di contenuto economico senza mai litigare, anzi con diversi esempi di gentilezze reciproche tra i partecipanti al punto di rinunciare ad un pezzo per accontentare un altro utente particolarmente interessato.
Tutta l'attività poi e' un raro esempio di collaborazione per tutti gli altri aspetti, fare gli elenchi, trovare i prezzi e commentarli, preparare le immagini numerate, trovare il valore giusto per l'intero lotto, gestire gli imprevisti ecc. ecc.

Mercatino, segnalazioni e wishlist
Col passare del tempo la rete di collaborazione diventava sempre più valida. Hanno cominciato a fioccare sul forum le segnalazioni di oggetti interessanti scoperti i rete.
Per quanto uno possa stare al computer, da solo non potrà mai avere lo stesso risultato ottenibile da un gruppo che collabora nelle ricerche. Con lo stesso scopo è nata sul forum la Wishlist prezioso strumento, poi sostituita dalla voce COMPRO del Mercatino, per segnalare agli altri cosa si sta cercando, che ha permesso di soddisfare diversi desideri del gruppo.
Poi ho anche trovato tanti amici che quando vanno in giro, individuano yoyo che possano interessarmi e me li segnalano o addirittura li comprano per regalarmeli. (Grazie!!)


Ultima modifica di maur5454 il Dom 13 Lug 2008 - 14:29 - modificato 3 volte.
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maur5454
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Messaggio  maur5454 Mer 28 Mag 2008 - 1:04

EVOLUZIONE DELLA COLLEZIONE

Gli allumini e gli italiani
Tornando ai miei yoyo, qualche mese dopo ai nazionali del 2006, già aggiungevo i miei primi due allumini italiani alla collezione: un Rooyo SV (credo uno degli ultimi) e un OXY4. Una vera svolta, fino a quel momento con gli stessi soldi ero abituato a comprare una cinquantina di yoyo! Ma ne valeva la pena, due grandi pezzi che sarebbero stati presto seguiti dagli altri yoyo italiani: Kaizen, Sumo oro , Sumo ghost, Plugin3, Hf (e..... spero presto R1).
Tutti pezzi che ora si trovano intonsi nella mia bacheca numero 1 vicini allo storico giallo-arancio luminoso.

Le guide
Nel frattempo avevo acquistato le 5 guide per collezionisti di yoyo presenti sul mercato mondiale dello yoyo, che mi permisero di migliorare la mia valutazione dei pezzi e a dargli una sistemazione storica.

Le specializzazioni
La mia ricerca di yoyo a tappeto nel frattempo cominciava a specializzarsi; per esempio cercavo soprattuto di acquisire gli yoyo antichi soprattutto se vissuti o se fatti a mano artigianalmente i legno o in metallo.
Non mi sono invece mai interessato più di tanto agli antichi yoyo della Duncan che per molti costituivano il settore monotematico principale della loro collezione.
Poi mi sono messo a cercare yoyo fatti con materiali inusuali e/o forme particolari.
Tanto per fare qualche esempio yoyo: gonfiabile, in gomma piuma, in plastica pieni bagno schiuma, a forma di doppio shaker, il più grande, il più piccolo, in corian, placcato oro 24K, in argento massiccio o silver plated, ricavati da ruote di telai tessili, ecc.
La mia passione per la certa stampata e i media a cui ho già accennato si è incrociata con quella dello yoyo e ho cominciato a raccogliere libri, riviste, opuscoli, cassette, DVD, riguardanti lo yoyo. Sono oramai arrivato ad un centinaio di pezzi e credo di non sbagliare di molto se dico che ho buona parte di tutto quello che e' stato pubblicato sull'argomento.
Gli accessori per yoyo non mi hanno mai attratto più di tanto ma qualcuno l'ho comunque accumulato: capellini, patch, pin, supporti, borse, stringhe, adesivi, ecc.

Gli "yoyo" non yoyo
Mi sono fatto incuriosire dagli oggetti che hanno come nome "yoyo" o hanno la forma vagamente rassomigliante ad uno yoyo, ma che non sono yoyo e ho cominciato a raccogliere anche quelli. Dove era possibile per prezzo o disponibilità cercavo di reperire e acquisire l'oggetto vero e proprio.
La lista potrebbe essere lunga, solo alcuni esempi:il pupazzo YOYO e il Clown JoJo (dizione tedesca per yoyo), alimentatore Apple, bottiglia della bibita yoyo, lattine coca-cola yoyo, set di trucchi yoyo con un contenitore a forma di yoyo, una radio a transistor a forma di yoyo , sistema di pesca automatica yoyo, il 45 giri di Sabrina Salerno "like a yoyo", il profumo yoyo, ecc.
Quando non era possibile ho cominciato a raccogliere almeno immagini e descrizioni, come per esempio: il motociclo prodotto in Sud Africa chiamato yoyo, la foto della pubblicità della Mini appesa ad una facciata di una casa.

Condividere: sito ed esposizione
Mano a mano che passa il tempo la collezione tende a stabilizzarsi e nasce il desiderio di condividere con altri tutto ciò.
Sono riuscito fortunosamente ad aggiudicarmi il prezioso dominio http://www.yoyo.it che dovrebbe ospitare al mia collezione, ma per ora e' ancora per la maggior parte un desiderio; ho messo circa 400 yoyo i più vecchi e poi mi sono fermato, ma spero prima o poi di trovare il tempo di continuare.
Poi e' nata l'idea di esporre i miei yoyo ai nazionali, cosa che sono riuscito a fare a Cormons nel 2007. Dovendo superare notevoli difficoltà; la principale probabilmente gli espositori. Non sono riuscito a trovare sul mercato niente di appetibile e alla fine li ho fatti in casa con le mie piccole capacita' di falegname e l'aiuto di mia moglie Cristina. Per lo meno e' stata un'occasione per farli, adesso fanno bella mostra ne mio corridoi di casa.

La rete e la passione
La rete formatasi con i giocatori si è consolidata e si è cominciata a formare anche una piccola, ma volenterosa comunità italiana di collezionisti (quasi tutti anche giocatori).
Anche i contatti internazionali si sono moltiplicati dagli Usa all'Australia, dal Canada all'Argentina, e mi capita spesso di organizzare scambi di materiale o informazioni.

Capita di trovare vere e proprie catene di solidarietà nell'egida dello yoyo; un esempio, recentemente una signora statunitense è rimasta vedova e sistemando le cose del marito si è trovato a disposizione una cospicua collezione di pezzi di valore. Non conoscendone il valore effettivo stava per regalarli ad un istituto di assistenza per bambini in difficoltà che avrebbero apprezzato gli oggetti ma no certo il valore.
Prima di farlo ha pensato chi chiedere informazioni al forum dei collezionisti USA; ha ricevuto suggerimenti a pioggia per poter piazzare gli 80 pezzi della collezione incassando 2500$ con cui ha potuto fare felici 200 bambini con yoyo moderni e sicuramente più adatti a loro. Tutto ciò fa parte della "cultura del collezionista", una passione cosi forte che riesce ad andare oltre la sua stessa vita terrena.

I sogni
Realizzare un museo italiano on-line dello yoyo.
Avere una esposizione permanente dello yoyo e una destinazione, spero fra 100 anni, per la mia collezione.
Portare lo yoyo nelle scuole


L'amore, un po' feticista per questo piccolo oggetto rotolante ci accomuna tutti, se pure da angolature diverse: LUNGA VITA ALLO YOYO E AI SUOI MANIACI.

Ciao
Maurizio
maur5454
maur5454
Admin


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COLLEZIONARE YOYO: 25 anni della mia esperienza. Empty Re: COLLEZIONARE YOYO: 25 anni della mia esperienza.

Messaggio  paolof Mer 28 Mag 2008 - 19:13

Mauri, sei riuscito a fare una gran bella recensione della tua passione!

Come direbbero altri: ti "quoto" al 100%!!!

Immagino che in questo sito ciò che hai scritto potrà essere apprezzato più che........"altrove" Wink

p
paolof
paolof


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